Alla domanda “Recupero crediti cosa pignorare?” si può rispondere:
- I soldi sul conto corrente
- Auto, moto, barche e beni mobili registrati
- Case e appartamenti
- Tv, computer, quadri, gioielli e altri beni di valore
- Un quinto dello stipendio
Il tutto avviene per legge secondo la procedura:
- Richiesta del decreto ingiuntivo al tribunale
- Notifica del decreto ingiuntivo rilasciato
- Richiesta dell’esecuzione
- Notifica del precetto
- Notifica dell’atto di pignoramento (per alcuni tipi di beni)
Oltre a volerci come minimo 5 mesi prima di poter pignorare qualcosa al tuo debitore, cosa te ne fai dei beni pignorati?
Li rivendi a prezzi scontati? Certamente, riuscendo a mettere le mani sul conto corrente… Ma se è in rosso?
Il quinto dello stipendio è una garanzia, sempre che sia possibile ottenerla come ultima spiaggia.
Ma con tempi e risultati come questi, forse si potrebbe tentare un’altra strada.
Recupero crediti, cosa pignorare, o meglio perché pignorare?
Chiunque si veda pignorare qualcosa immediatamente perde la fiducia nel suo creditore. In passato, però, non era così e forse varrebbe la pena riproporre ciò che ha funzionato per secoli.
Adesso, invece, i beni vengono strappati dalle mani del debitore e…
- I beni usati in un’era consumistica come la nostra non hanno grande valore
- I beni vengono valutati da un perito che a volte non è così esperto sul valore reale
- Una volta presi i beni bisogna investire tempo e denaro per trovare un compratore
- Il debitore non pagherà oltre i beni consegnati
- Il debitore non comprerà mai più dal fornitore che gli ha preso i beni
Pignorare è una misura dolorosa che comporta perdita di soldi e di clienti, perché un debitore pignorato, anche se a torto, farà cattiva pubblicità su di te sul territorio.
Alternativa al recupero crediti legale
Diversamente si può far aprire il cuore al debitore così che, volutamente, metta a disposizione tutto ciò che ha per pagare il tuo credito!
Semplicemente sarà lui/lei a vendere i beni, se necessario, al miglior prezzo di mercato e a farti avere i soldi, da scalare rispetto al totale del debito.
In più, recuperando i tuoi crediti in modo diretto farai crescere la relazione e la fiducia reciproca, avendo due risultati tangibili: passaparola per fare nuovi clienti e possibilità di vendita dopo aver pagato il debito
Allora, alla domanda “Recupero crediti, cosa pignorare?”, forse si può rispondere in maniera personale, senza escludere questa possibilità in ultima battuta.
L’importante è darsi dei tempi e monitorare dei KPI (Key performance index) nel recupero crediti. Ma per farlo occorre metodo.
Recuperare i crediti grazie al metodo SEME
Personalmente ho recuperato 133.500 € con quello che è poi diventato il metodo SEME.
Quando dico “poi”, intendo 5 anni di ricerca e prova su strada! Ma adesso è pronto e testato.
S = Senti, cioè capisci il comportamento del tuo debitore per riuscire a trovarlo e farti rispondere.
E = Energizza, vale a dire, dagli l’entusiasmo per pagare proprio te.
M = Muovi, che significa agisci secondo i ritrovati delle neuroscienze per fare centro.
E = Elargisci feedback e rinforzi di comportamento, così che ripeta il pagamento fino alla fine.
Semplice, vero?
Eppure, tutto questo è diventato il libro “Il Perfetto recupera crediti” pubblicato da Lupetti editori in comunicazione a tempo di record.
Se non ci credi ancora, puoi guardare l’intervista a RTL 102.5 dove i giornalisti della radio mi hanno intervistato facendomi molte domande.
Recupero crediti? Cosa pignorare oppure cosa riprendersi interamente?
Eh sì, perché con il metodo SEME, forse in un tempo più lungo, ma con controllo diretto e sicurezza di chiedere fino all’ultimo euro dei tuoi soldi!
Se poi il tuo debitore è all’estero col metodo SEME puoi:
- Evitare spese processuali internazionali
- Non pagare un avvocato all’estero
- Evitare di recarti di persona in tribunale all’estero
- Sbattere contro la burocrazia
Ingaggiato nel modo corretto il tuo debitore straniero restituirà i soldi che ti deve senza farti imbarcare in procedimenti dai costi alti quanto incerti che non garantiscono oltretutto di recuperare i soldi per intero.
Dei 133.500 €, di cui ho scritto sopra, la massima parte erano crediti che ho recuperato da stranieri, semplicemente applicando il metodo per intensificare la relazione e creare in loro la responsabilità e l’impegno a pagare.
Cosa pignorare nel recupero crediti, vuol dire proprio stringere un patto – in antichità detto pegno – tra due esseri umani che desiderano esserne degni rispettandolo fino alla fine.
Consulenza per il recupero dei crediti
Attraverso il servizio di consulenza verrai affiancato costantemente nel seguire i corretti passaggi del metodo SEME.
Contattami e inizieremo subito a recuperare il credito dal tuo cliente attraverso la persuasione etica!